08 March 2022

Affitti brevi come investire: tutto ciò che c’è da sapere

All’interno del presente articolo si passa ad analizzare tutte le modalità con le quali investire nel mercato degli affitti brevi, un mercato in costante crescita.

Affitti brevi: dove investire, come investire

Quando si parla di modalità d’investimento si fa riferimento a tre aspetti: come investire, dove investire, le regole di gestione dell’investimento fatto. Si passi ora ad analizzare nel dettaglio ognuno di questi tre aspetti.

La domanda che ci si pone è: dove conviene e soprattutto quanto conviene investire in una seconda casa? E’ noto secondo tutti i dati statistici che, soprattutto in virtù del boom degli affitti brevi, sono tanti gli italiani che hanno ripreso ad investire i propri risparmi nel mattone. E sempre secondo questi dati è altresì noto che quest’ultima rappresenti una strategia vincente. Tuttavia per chi si affaccia sul mercato degli affitti brevi, è necessario fare chiarezza circa determinate variabili. A quanto ammontano le spese di gestione? E le tasse? Meglio puntare sul luogo in cui si risiede o scegliere una grande città? Infine, gli affitti brevi sono davvero redditizi? Saper rispondere opportunamente a queste domande può fare realmente la differenza tra un immobile in grado di creare utili ed uno che non lo è affatto.

Si parta dall’ultima domanda. Investire su una casa vacanza situata in luogo turistico, specie se si tratta di una grande città turistica, può generare un reddito dal 5 al 10%. Per quanto riguarda le uscite è necessario considerare le imposte (cedolare secca ed imu) e le spese di gestione. E’ noto che la rendita degli affitti brevi cresce solo quando questi possono essere seguiti in maniera continuativa o in prima persona o attraverso società d’intermediazione come Easylife house, soprattutto per quel che riguarda gli aspetti logistici quali: fase di prenotazione, accoglienza, pulizia finale. In caso contrario si ricordi che non fruttano per quanto ci si aspetta.

Per quanto riguarda invece il luogo nel quale investire, la situazione ad oggi è molto cambiata rispetto al passato. E’ noto che fino a qualche anno fa i genitori investivano su una seconda casa da dare al figlio di solito nel luogo di residenza. Ora come ora si è sviluppato un altro trend. Si considera la reddittività del territorio, ed in base a questa si investe in un luogo piuttosto che su  un altro. In linea di massima i luoghi in cui conviene investire risultano i grandi centri urbani. Volendo stilare una classifica legata al guadagno sugli affitti brevi al primo posto risulterebbe Milano con una reddittività del 6,8% circa, soprattutto per monolocali e bilocali. A seguire: Torino, Padova, Bologna, Catania. Maggiormente rischioso risulta investire nei centri minori dal momento che il mercato in questi luoghi risulta meno liquido e molto dinamico, instabile.

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

Affitti brevi: centri turistici e regole generali per investire

Secondo le ultime ricerche è noto che è aumentato di molto il numero di italiani disposti ad investire sul mattone e su una seconda casa, anche nei maggiori centri turistici della penisola. Per poi riuscire a mettere a reddito le loro abitazioni tramite gli affitti brevi.  Per quanto riguarda le località più ambite dai turisti si assiste ad un duplice trend: da un lato si ha la costiera amalfitana e il lago di Garda, meta soprattutto di tedeschi e svedesi; dall’altro l’entroterra ligure e toscano mira soprattutto di inglesi e russi. Per completezza d’informazione, in base a quanto detto sino ad ora, è giusto sottolineare che investire su abitazioni ad uso turistico non rende quanto investire su abitazioni nelle grandi città destinate a soste lavorative. Sul turismo infatti incidono variabili che potremmo definire negativi legate al cambiamento avvenuto nel corso degli anni nel modo di vivere le vacanze, queste ultime infatti sono diventate molto più brevi e diversificate.

 

 

Qualora si voglia investire in una seconda casa da destinare ad affitto breve, quali sono le regole più importanti da seguire? Si può affermare che ci sono cinque regole che non bisognerebbe mai trascurare. Si passi ora ad analizzarle una alla volta.

Prima regola. E’ chiaro che affittare una casa non è come gestire un albergo. Ciò non toglie che ogni ospite deve essere accolto al momento dell’arrivo e salutato al momento in cui si congeda. Se non si è in grado in prima persona di adempiere al meglio a questa regola tanto vale affidarsi ad una società d’intermediazione. Inoltre la quasi totalità delle prenotazioni arriva dal web ne consegue l’importanza di essere presenti on line, in maniera idonea. Il che vuol dire essere trasparenti sui prezzi esposti e fare in modo che tali prezzi siano sempre uguali per tutti.

Seconda regola. Affittare una seconda casa comporta un iter burocratico, e delle imposte da pagare. Ne consegue l’importanza di possedere un registro con tutte le presenze e comunicare la presenza degli ospiti alle autorità, entro 24 ore attraverso un apposito portale.

Terza regola. Tenere informati gli ospiti circa le regole da rispettare al fine di una convivenza civile e rispettosa con il vicinato, a maggior ragione se ci si trova in un condominio. Informare gli ospiti riguardo le regole quindi, e accertarsi che tali regole vengano fatte rispettare.

Quarta regola. L’ultima regola può considerarsi una regola di buon senso. Ovvero evitare di trattare l’ospite in maniera troppo formale, trattarlo piuttosto come un amico al quale si vuole far passare il miglior soggiorno possibile nella zona nella quale risiede. Un buon modo per riuscirvi, ad esempio,  è informarlo circa tutto ciò che si può fare in quella determinata zona.

Per contatti: www.easylife.house/contatti
Tel. +39 02 8995 4495
Mail info@easylife.house

Condividi l'articolo