08 July 2021

Affitti brevi con Easylife: acquistare ed investire nell’immobiliare

Nel presente articolo si provvede ad illustrare le spese e le opportunità legate all’investire ed all’acquistare una seconda casa destinata agli affitti brevi.

Come investire su un secondo appartamento

Ciò che negli ultimi anni ha spronato molte persone ad investire su una seconda casa è stato l’abbassamento dei tassi d’interesse operato dalle banche. Mai come negli ultimi cinque anni si è attraversata una fase di interessi così bassi.

Per colui che investe su una seconda casa, il primo obbiettivo è quello di mettere a reddito la stessa. La modalità preferenziale da parte degli investitori per far fruttare il loro immobile, è allo stato attuale quella degli affitti brevi. Questo perché il mercato degli affitti brevi ultimamente ha avuto una crescita esponenziale. E la formula degli affitti brevi risulta, statistiche alla mano, la più richiesta da parte di coloro che viaggiano e si spostano da una città all’altra, vuoi per lavoro vuoi per turismo.

La prospettiva di un affitto breve stimola ad investire su una seconda casa dal momento che, attraverso il reddito derivante dall’affitto breve viene ammortizzata in maniera determinante la spesa del mutuo e la rata. E’ noto infatti che nel momento in cui si investe su una seconda casa, l’elemento più importante da considerare è il rapporto tra le spese della rata e le entrate dell’abitazione messa a reddito

Secondo i valori attualmente presenti sul mercato dell’immobiliare si stima, in linea di massima, che per un immobile dal valore standard di 200.000 euro, il mutuo ammonta a circa a 160.000 euro, mentre per un altro dal valore standard di 400.000 euro, il mutuo arriva a circa 320.000 euro. Si sottolinea come tali valori siano quelli standard della maggior parte delle città in Italia, ma con delle eccezioni. In una grande città come Milano, ad esempio, per prezzi menzionati, si trova riscontro solo nella parte periferica. Mentre nel centro cittadino, il prezzo degli appartamenti tende a salire, con una media che va dalle 250.000 alle 300.000 euro per appartamento, in particolar modo per quel che riguarda i bilocali. Si tenga presente che i bilocali, posizionati nei centri cittadini delle grandi metropoli come Milano rappresentano le location più richieste nell’ambito del mercato degli affitti brevi. Al mutuo e agli interessi bancari vanno poi aggiunte anche altre spese quali: iter per le spese dell’acquisto tramite notaio, l’imposta di registro, l’ipotecaria, l’Imu, le spese d’agenzia.

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

Affitti brevi e spese della seconda casa

Si consideri che per i valori dei mutui sopra menzionati i tassi d’interesse, in linea di massima si aggirano tra: lo 0,63%; lo 0,98%;l’ 1,20%; l’1,59%. Per quel che riguarda la rata mensile è in ogni caso chiaramente sempre proporzionale al valore del mutuo e del tasso d’interesse.

Per comprendere se con gli affitti brevi si è in grado di coprire le spese di mutuo, tassi d’interesse e rata, è necessario considerare il prezzo per notte dell’immobile e la stagionalità del luogo. Il prezzo per notte è connesso ai servizi offerti: arredo, wifi, aria condizionata ecc…

Un’altra spesa determinante in prospettiva di acquisto della seconda casa è il canone d’affitto. Il canone d’affitto varia da regione a regione, da comune a comune. Si consideri che a Milano i canoni d’affitto variano da zona a zona e a seconda che si parli di bilocale o monolocale. Ad esempio in una zona come Porta Genova o via De Amicis, si stima che i canoni d’affitto per monolocali vadano sui 700 euro e tendano a salire a 1000 euro per i bilocali.  In una zona come porta Romana e Crocetta, il monolocale si paga 800 euro mentre un bilocale arriva a 1200 euro.

Si stima ancora che, secondo i dati in possesso, a Torino i canoni oscillino tra i 400 e i 650 euro al mese. A Bologna si va dai 500 agli 850 euro al mese, mentre a Firenze il prezzo standard è di 900 euro. A Roma, nel centro storico, a piazza di Spagna e in via del Corso, il canone d’affitto per un bilocale rriva a 1200 euro. Ma quando si esce dal centro e ci si sposta i periferia i canoni scendono a 550 euro. Per quel che riguarda le altre città d’Italia è noto che, in linea di massima, i canoni abbiano un valore standard sulle 500 euro. Ad esempio per le grandi città meridionali come Bari, Catania, Palermo si si sottolinea come i canoni oscillino tra i 400 e le 500 euro

Ultima, ma non per importanza, spesa nell’ottica dell’acquisto della seconda casa è rappresentata dai costi della manutenzione – ristrutturazione della stessa. Una spesa assolutamente da non sottovalutare.

L’unica modalità di gestione della seconda casa per riuscire a coprire tutte queste spese è senza dubbio l’affitto breve. Per riuscire a far fruttare il proprio immobile nel mercato degli affitti brevi è necessario affidarsi ad una società in gestione affitti brevi. Easylife house, in questo senso, è una società formata da professionisti che garantisce ottimi risultati. Si vuole sottolineare come due siano gli aspetti fondamentali che caratterizzano Easylife house. Il primo è che   Easylife oltre ad affittare vende anche appartamenti, in collaborazione con la società Leontis. Il secondo è che Easylife è essa stessa proprietaria di appartamenti che mette in gestione di affitti brevi. Una condizione che le permette di avere una panoramica completa del mercato degli affitti brevi, e quindi di poter dare una consulenza dettagliata ai propri clienti relativa al mercato in rapporto alla domanda e all’offerta come nessun altra società in gestione degli affitti brevi sa fare.

Per contatti: www.easylife.house/contatti
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