19 September 2022

Affitti brevi e turismo sostenibile: uno sguardo verso il futuro

Nel presente articolo si passa ad analizzare il rapporto tra affitti brevi e turismo sostenibile. All’interno di una analisi integrata tra situazione attuale e potenzialità future.

Bilancio del mercato nel periodo Covid

Dal 15 al 18 Ottobre del 2021 si è tenuta la cinquantottesima edizione del il TTG Rimini, il più importante meeting relativo al turismo in appartamento. E’ noto che all’interno del meeting fossero presenti i principali manager di Airbnb. Focus del meeting è stata la riflessione sui dati raccolti negli ultimi anni sul turismo in appartamento, come pure le nuove tendenza soprattutto nell’ambito degli affitti brevi.

L’analisi dei dati ha condotto a conclusioni interessanti. Tra queste si ricordi la progressione in crescendo dell’ultimo anno degli affitti in gestione. Una progressione che non solo ha confermato l’andamento positivo dello scorso anno, ma che ha anche superato in termini numerici il numero degli affitti dell’anno pre covid. All’interno di un quadro in cui il numero degli affitti nel 2021 è stato addirittura doppio rispetto a quelli del 2019.

Un risultato che appare paradossale se si pensa che quasi tutti i settori dell’economia nazionale ed in grandissima parte internazionale hanno fatto registrare un blocco, una totale stasi, hanno subito un impatto decisamente negativo dall’avvento del covid. E se si pensa che negli ultimi due anni l’attenzione si è rivolta quasi in toto verso il tema della ripartenza in ogni segmento del mercato. Riguardo proprio a quest’ ultimo aspetto stando ai dati emersi nel meeting di Rimini il mercato degli affitti brevi può ragionevolmente guardare al futuro con assoluto ottimismo.

Si passi ora ad analizzare qual’è stato il valore aggiunto del mercato degli affitti brevi nel periodo post covid. Come si è detto il settore case vacanze affitti brevi esce bene dal periodo pandemia e ne risulta addirittura trasformato in positivo. Ma la domanda è: come ci è riuscito?

In linea di massima la risposta è legata a principi intelligenti applicati in maniera pratica: flessibilità, modernità, capillarità, capacità di rinnovarsi. A tutto ciò va aggiunto il modo in cui, in termini di coscienza collettiva, sia cambiata l’idea di abitazione. Dal momento che nell’ultimo anno e mezzo tale concetto si è trasformato, si è evoluto e ad oggi va oltre l’idea di abitazione nel senso stretto di luogo fisico. Infatti la casa viene concepita più di ogni altra cosa come spazio emozionale all’interno del quale sentirsi protetti, a proprio agio, e che sappia garantire comfort e riservatezza.

E questo sia che si tratti di periodi di soggiorno molto lunghi, sia che si tratti di periodi di breve durata. In generale i confini tra abitare, viaggiare e lavorare sono molto più labili rispetto al passato. Ed in virtù di questa presa di coscienza bisogna saper adattare la propria offerta con la massima flessibilità. Capacità che non manca ai gestori degli affitti brevi, motivo per cui il tasso di occupazione per gli affitti brevi nell’estate del 2021 è cresciuto del 19,9%, mentre ad Agosto è arrivato al 75% ( fonti ISTAT e AirDNA).

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

Affitti brevi e sostenibilità ambientale

Nell’ambito degli affitti brevi prende sempre più piede l’idea di un’offerta basata su scelte in grado di supportare la sostenibilità ambientale. A tal fine la consapevolezza del modo in cui ci si relaziona con la natura e dell’impatto che le scelte quotidiane hanno sulla salute dell’ambiente e del pianeta, diventa determinante. Una consapevolezza che troverà applicazione pratica da subito nel settore, un settore all’interno del quale si prevede già a partire dal 2022 una domanda ancora più esplosiva.

Si passi ora ad analizzare come all’interno della cinquantottesima edizione del TTG di Rimini è stato affrontato il tema riguardante un modello sostenibile per il turismo. Si dica subito che all’interno del convegno è stato introdotto un report di sostenibilità a partire dal 2020 a fianco al tradizionale report relativo al bilancio dell’esercizio. Dall’integrazione di entrambi i report emerge la capacità di un’azienda di creare valore.

L’integrazione è stata fatta tra i dati più specificatamente economici con i dati relativi all’impatto sull’aspetto sociale, ambientale, della tutela del lavoro, della valorizzazione delle risorse umane, della capacità di crescita ed innovazione. Quindi la discussione che tiene banco ad oggi sul piano del mercato degli affitti brevi non verte più solo ed esclusivamente sui numeri, ma anche sulle prospettive, sul rispetto, sul rinnovamento. In buona sostanza che significa pensare in modo sostenibile? Significa dare attenzione ad una pluralità di aspetti, tra i quali: l’aspetto finanziario, il personale, l’ospite, l’ambiente, lo sviluppo della località nella quale si esercita l’attività in armonia con gli aspetti socio economici che la circondano.

Easylife house in qualità di società formata da professionisti, è impegnata a creare un servizio sostenibile, per i motivi di cui si è parlato sopra, ma soprattutto perché fa dei propri soci e clienti il proprio punto di forza. L’attenzione per la sostenibilità passa in primis attraverso le misure di igiene e di sanità dei propri immobili, in particolar modo nell’ottica delle prevenzione contro il Covid 19. Ed ancora attraverso strategie di risparmio energetico. Non si dimentichi che è stato redatto un documento relativo alle linee guida circa comportamenti ecosostenibili da adottare all’interno degli appartamenti.

All’interno di tale documento, tra gli altri aspetti, emerge l’importanza data allo smaltimento dei rifiuti nel pieno rispetto della legge e la sensibilizzazione alla quale dovrebbero essere sottoposti i collaboratori, finalizzata alla corretta pratica di raccolta e riciclo. A queste conclusioni, si ricordi, si è giunti anche e soprattutto tramite la sfida della pandemia. Dal momento che la pandemia ha stimolato l’opportunità di riflettere al fine di apportare cambiamenti e miglioramenti anche su altri fronti. Tra i quali la tutela della persona e dei territori.

La previsione per il prossimo futuro è quello di un paese proiettato verso il turismo ecosostenibile, e questo grazie: alla ripartenza degli eventi nelle grandi città, l’approssimarsi della stagione invernale e il ritorno in montagna, la riscoperta delle destinazioni eco-friendly, l’abbandono del fenomeno dell’overturism. Ed è auspicabile che il mercato degli affitti brevi rappresenti, più di ogni altro, un segmento fondamentale del turismo sostenibile in virtù della capacità , acquisita in questi ultimi anni all’interno del reparto, di coniugare: sicurezza, rispetto per la persona, per l’ambiente e valorizzazione dei territori.

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