02 February 2024

Affitti Brevi 2024: I 9 Step Decisivi per il Tuo Successo!

  1. Definizione degli Affitti Brevi: tipologie di contratti e durata
  2. Caratteristiche dell'Affitto Breve: destinazione dell'immobile, durata massima e soggettività del locatore
  3. Regime Fiscale: cedolare secca o tassazione ordinaria
  4. Novità Legge di Bilancio 2024: cambiamenti nelle aliquote fiscali
  5. Caso AirBnB: Ritenuta del 21%: responsabilità degli intermediari immobiliari
  6. Istanza Telematica e Dati Catastali: comunicazione di dati e requisiti di sicurezza
  7. Il CIN – Codice Identificativo Nazionale Unico per Affitti Brevi: assegnazione e utilizzo del codice
  8. Sanzioni: multe pecuniarie per violazioni
  9. Applicazione delle Disposizioni: tempistiche e regole per l'entrata in vigore delle nuove normative

 

1.Definizione degli Affitti Brevi: tipologie di contratti e durata

Gli affitti brevi sono una particolare tipologia di contratti di locazione individuata dall’articolo 4 del D.L. 50/2017 che li definisce come “contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare”.

Affitti Brevi

2. Caratteristiche dell'Affitto Breve

Destinazione dell’immobile: La disposizione impone che l'immobile sia destinato all'uso abitativo, coinvolgendo pertanto tutte le proprietà classificate nel gruppo A della categoria catastale, con l'eccezione di A/10, che comprende uffici e studi privati.

Durata uguale o inferiore ai 30 giorni: Il periodo di 30 giorni deve essere preso in considerazione per ciascun accordo contrattuale, ma è importante notare che se la somma delle durate di locazione, tra le stesse parti, supera i 30 giorni nell'arco di un anno, è necessario procedere con la registrazione del contratto, adempiendo così agli obblighi correlati.

Soggettività del locatore: La persona autorizzata (proprietario, sublocatore o comodatario) deve destinare un massimo di quattro immobili all'affitto breve. Questo limite è essenziale affinché l'attività non rientri nella sfera imprenditoriale (Legge 178/2020, articolo 1, comma 595, 2021).

Modalità per la locazione: L'individuo ha la possibilità di agire personalmente o di avvalersi di intermediari immobiliari che facilitino l'incontro tra coloro che cercano un immobile e coloro che ne dispongono.

Servizi accessori: La regolamentazione menziona chiaramente la facoltà di includere nell'offerta di locazione breve servizi aggiuntivi come la pulizia degli spazi e/o la fornitura di biancheria. Nel caso in cui questi servizi non vengano offerti separatamente, il ricavato sarà soggetto al medesimo regime fiscale previsto per le locazioni brevi.

3. Regime Fiscale: cedolare secca o tassazione ordinaria

Il Decreto Legge 50/2017 ha introdotto la possibilità per i proprietari di aderire al regime fiscale della cedolare secca con un'aliquota del 21%. Questa cedolare secca funge da sostituto dell'IRPEF e delle relative addizionali e presenta come vantaggio aggiuntivo l'esenzione dalle imposte di bollo e di registro per il contratto di locazione, anche se viene redatto in forma scritta, senza l'obbligo di registrazione. In caso contrario, se il locatore non opta esplicitamente per questo regime, i redditi derivanti dalle locazioni brevi saranno soggetti alla tassazione ordinaria con aliquote proporzionali.

4. Novità Legge di Bilancio 2024: cambiamenti nelle aliquote fiscali.

La modifica introdotta dalla legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 63, L. 30 dicembre 2023 n. 213) si concentra sulla conferma dell'attuale aliquota fiscale del 21% esclusivamente per il primo immobile. Il locatore è tenuto a identificare correttamente questo immobile nella sua dichiarazione dei redditi.

Per gli eventuali ulteriori immobili destinati agli affitti brevi, ossia dal secondo al quarto, si prevede un aumento dell'aliquota fiscale dal 21% al 26%.

5. Ritenuta del 21%: responsabilità degli intermediari immobiliari

L'articolo 5 del Decreto Legge 50/2017 impone agli intermediari, residenti o non residenti, che si occupano di intermediazione immobiliare e incassano direttamente i canoni o intervengono nei pagamenti relativi ai contratti per locazioni brevi, l'obbligo di agire come sostituti di imposta. Questo significa che devono trattenere una ritenuta del 21% al momento del pagamento al beneficiario e successivamente versare l'importo corrispondente all'Agenzia delle Entrate. In sostanza, gli intermediari diventano responsabili della trattenuta fiscale e del suo versamento alle autorità fiscali. La legge di Bilancio 2024 dispone che la ritenuta sia sempre da effettuarsi a titolo di acconto.

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6. Istanza Telematica e Dati Catastali: comunicazione di dati e requisiti di sicurezza

Il Decreto Legge 18/10/2023 n. 145, convertito con modifiche dalla Legge 191 del 15/12/2023 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18/10/2023, introduce nuove disposizioni che avranno un impatto significativo nel settore delle locazioni brevi.

Coloro che affitteranno unità immobiliari a destinazione abitativa tramite contratti di locazioni brevi dovranno presentare, attraverso un'apposita istanza telematica su un portale che diventerà una Banca Dati nazionale gestita dal Ministero del Turismo, i dati catastali dell'immobile oggetto di locazione.

Allo stesso tempo, dovranno attestare la conformità degli immobili ai requisiti stabiliti dall'articolo 7 del Decreto. Tali requisiti includono la presenza di dispositivi funzionanti per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio, nonché l'installazione di estintori portatili conformi alle leggi vigenti.

Questi dispositivi devono essere posizionati in modo accessibile e visibile, soprattutto in prossimità degli accessi e nelle zone a maggior rischio, con un'installazione minima di un estintore per piano o frazione ogni 200 metri quadrati di pavimento.

Affitti Brevi

7. Il CIN – Codice Identificativo Nazionale Unico per Affitti Brevi: assegnazione e utilizzo del codice

Il Ministero del Turismo attribuirà un Codice Identificativo Nazionale univoco per ciascuna unità immobiliare. Questo codice dovrà essere visibile all'esterno dell'edificio in cui si trova l'appartamento o la struttura destinata alla locazione breve, garantendo al contempo il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici. Inoltre, il codice dovrà essere sempre menzionato negli annunci di locazione pubblicati e/o comunicati, sia da parte delle persone fisiche locatrici che da eventuali intermediari immobiliari o gestori di portali telematici operanti per loro conto.

8. Sanzioni: multe pecuniarie per violazioni

Il sistema di sanzioni è ampio e prevede multe pecuniarie:

  • Da 800 a 8.000 euro per coloro che propongano l'affitto breve di un'unità immobiliare priva di Codice Identificativo Nazionale (CIN).
  • Da 500 a 5.000 euro per chi non indichi il CIN attribuito negli annunci di locazione, con la sanzione immediata della rimozione dell'annuncio irregolare pubblicato.
  • Da 600 a 6.000 euro per le unità immobiliari proposte in locazione prive dei requisiti di sicurezza previsti dall'articolo 7.
  • Da 2.000 a 10.000 euro per gli esercenti attività in forma imprenditoriale che non abbiano richiesto la SCIA per l'inizio dell'attività.

Il Decreto contempla anche disposizioni specifiche da attuare in ambiti comunali e/o regionali che abbiano già introdotto una normativa di attribuzione di codici identificativi specifici per immobili o strutture destinate agli affitti brevi.

9. Tempistiche per l'entrata in vigore delle nuove normative

Queste disposizioni entreranno in vigore a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso che attesta l'entrata in funzione della banca dati nazionale e del portale telematico del Ministero del Turismo per l'assegnazione del CIN.

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