03 April 2023

Affitti brevi: come massimizzare i guadagni

Nel presente articolo si passi ad analizzare tutti gli elementi che consentono al proprietario di un immobile da destinare a locazione breve, di poter massimizzare i guadagni. Si va dal marketing alla logistica.

Regole di marketing e burocrazia

Per riuscire a massimizzare i guadagni di un immobile da destinare a locazione breve è necessario seguire delle precise regole. Ve ne sono tante, nel presente articolo si cercherà di illustrare le più importanti. Senza dimenticare che fondamentale risulta l’attenzione ai dettagli.

E’ noto che le regole da tener presente per massimizzare la rendita di una locazione breve ricoprono diversi ambiti: il marketing; la burocrazia; il mercato; regole di logistica

L’ obbiettivo è quello di riuscire ad affittare per quanti più giorni possibile l’appartamento da destinare alla locazione breve. Per riuscirci è necessario come primo passo posizionare l’immobile nelle primissime posizioni delle più importanti piattaforme promozionali: Airbnb e Booking. Ma non solo, anche su tutti gli altri motori di ricerca.

Importantissimo è rimanere aggiornati sulle normative che regolano non solo gli affitti brevi ma tutto il settore immobiliare, dal momento che si tratta di una regolamentazione legislativa che è in continua evoluzione. A tal proposito si consiglia una lettura del codice civile, in particolar modo la parte inerente alle locazioni brevi ed agli immobili per finalità tristiche.

Bisogna conoscere bene le leggi a livello regionale e comunale che regolano gli affitti brevi, dal momento che si ratta di normative che in buona parte cambiano a seconda del territorio. Dopo di che è necessario soddisfare gli adempimenti burocratici richiesti come la tassa di soggiorno e la registrazione in questura dei dati degli ospiti. Si tratta di un argomento che va preso seriamente dal momento che il rischio di sanzioni è sempre molto elevato, e come detto, perché si tratta di una normativa sempre in continua evoluzione.

Sempre per ciò che concerne la burocrazia non si dimentichi che gli affitti brevi non rappresentano un’attività imprenditoriale, quindi non c’è bisogno di partita IVA. Mentre per quel che riguarda la tassazione, l’introito può essere sottoposto o al regime Irpef o a quello della cedolare secca del 21%. Se ci si affida ad una società d’intermediazione, quest’ultima dovrà girare alle Entrate il 21% di ogni transazione.

Nell’ambito del marketing, al fine di produrre il massimo guadagno, è indispensabile essere presente sui principali siti del settore, quindi: Airbnb, Booking, Homeway, ecc… Ma non basta solo essere presenti su queste piattaforme, è necessario anche battere la concorrenza, e quindi essere posizionati ai primissimi posti all’interno delle ricerche. Per raggiungere questo obbiettivo è necessario: caricare annunci in più lingue, fare descrizioni dettagliate ed ampie, caricare numerose foto. Tutto ciò per quanto riguarda il marketing on line, ma non bisogna dimenticare anche l’importanza che ricopre marketing offline: accordi con operatori del settore turistico, con le aziende, con strutture sanitarie e università, risultano essenziali soprattutto per quelle zone più sensibili alle variazioni stagionali.

Sull’importanza relativa alla qualità delle fotto dell’appartamento, ed alla descrizione dell’appartamento da inserire nei motori di ricerca e sulle principali piattaforme, si è già parlato in precedenti articoli, ai quali si rimanda.

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

 

Massimizzare i guadagni: mercato e logistica

Saper fissare una tariffa che sia competitiva in perfetta sintonia con il mercato e con il target che si vuole attirare è un altro aspetto importantissimo. In tale ambito è necessario studiare il mercato tramite opportune indagini, e quindi conoscere i prezzi dei competitor. Con competitor non si fa riferimento solo agli affitti brevi, ma anche a tutte le altre strutture ricettive, compresi gli alberghi. Il prezzo fissato deve essere flessibile, in grado di variare in base alle stagioni, ed anche agli eventi che si tengono in quell’area in determinati periodi dell’anno. Le tariffe devono consentire al proprietario di coprire sempre ed in ogni caso i costi di gestione.

La domanda sul mercato è strettamente dipendente dalle recensioni che vengono fatte sull’appartamento. Quanto più le recensioni risultano numerose e positive tanto più cresce la domanda sul mercato, influenzata dal posizionamento dell’immobile sulle principali piattaforme promozionali, come pure sui principali motori di ricerca. Per riuscirci l’obbiettivo è quello di diventare superhost, ovvero: ricevere una media voto sulle recensioni di 4,8; aver risposto entro 24 ore almeno nel 90% dei casi; aver ospitato almeno 10 soggiorni l’anno e aver effettuato zero cancellazioni. Statisticamente è noto che i superhost su Airbnb guadagnano il 22% in più rispetto a tutti gli altri proprietari.

Una variabile molto importante, sul posizionamento all’interno del mercato dell’immobile da destinare a locazione breve, è l’immediatezza della risposta una volta avvenuta la richiesta dell’appartamento sulla piattaforma promozionale da parte del potenziale cliente. E’ statisticamente dimostrato che se la risposta non avviene entro 24 ore, si è notevolmente penalizzati sulle ricerche.

Il chek in è un momento determinante. E’ importante presentarsi con largo anticipo, dopo averlo pianificato con altrettanto largo anticipo, il tutto per trasmettere agli ospiti da subito un’ immagine di professionalità e disponibilità. E chiaramente non si dimentichi che quando l’ospite entra nell’appartamento deve poter trovare già tutto sistemato e ben curato.

Al momento del check out l’appartamento va pulito e risistemato continuamente. Fondamentale non far trovare lenzuola stropicciate, o, peggio ancora, polvere sui sopramobili. Al momento del suo arrivo l’ospite deve trovare: asciugamani puliti, coperte, lenzuola, prodotti da bagno e tutto il necessario per godersi il soggiorno. In altre parole, l’ospite all’interno dell’appartamento deve trovare quell’ambiente, che ha visto sulle foto presenti sulle piattaforme promozionali. Tutto ciò è finalizzato al processo di fidelizzazione dell’ospite, nonché ad influenzare l’ospite affinchè possa recensire positivamente l’appartamento nel quale ha soggiornato.

Dal momento che l’appartamento deve essere sempre pulito, in ordine e sempre funzionale, è bene munirsi di assicurazione contro eventuali danni arrecati dagli ospiti. E’ noto che un immobile destinato a locazione breve, se correttamente gestito seguendo tutte le variabili sopra menzionate può produrre una rendita annua netta mediamente di 8000 euro.

Si tratta di una cifra che può abbassarsi lievemente o alzarsi notevolmente in base ai luoghi ed alle città che si prendono in considerazione. Sebbene queste vadano considerate come variabili, è certo che una locazione breve necessita per produrre il massimo guadagno di essere curata e seguita in tutti i suoi aspetti: mercato, logistica, marketing, burocrazia. Il proprietario dell’immobile non sempre ha il tempo necessario, nonché la dovuta professionalità, per curare tutti questi aspetti, fondamentali per la corretta gestione degli affitti brevi. Ne consegue l’importanza di sapersi affidare ad una società d’intermediazione formata da professionisti in affitti brevi.

Si dica che Easylife House segue i propri clienti in ogni step legato all’affitto, e nondimeno offre agli stessi una dettagliata consulenza relativa all’andamento del mercato in ogni stagione dell’ anno.

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