13 December 2023

Affitti brevi Venezia: visita ai musei

Cosa serve per affittare una casa ai turisti? In tema di affitti brevi a Venezia, ci si propone di rispondere a questa domanda nel presente articolo, come pure di capire quali sono i musei da non perdere.

Venezia: come affittare casa ai turisti

E’ noto che Venezia conta oltre 40 sedi espositive museali. Tutto ciò a conferma del suo ruolo di primo piano sul versante culturale ed artistico, non solo in Italia, ma anche su scala Mondiale. Il turismo presente a Venezia e proveniente da tutto il Mondo è al 100 per cento un turismo artistico. Tutto ciò favorisce enormemente il mercato degli affitti brevi nella città lagunare, e questo nonostante tutte le limitazioni che a tale mercato sono state poste negli ultimi due anni.

Per coloro che gestiscono affitti brevi a Venezia è importante conoscere le sedi museali più ricercate. Dal momento che, in base alla vicinanza o alla lontananza da tali sedi cambia il valore sul mercato delle stesse locazioni brevi. Come pure, per sapere in che modo poter essere di aiuto agli ospiti delle stesse locazioni brevi, indirizzandoli al meglio verso le mete turistiche più degne di nota. In risposta a tutto ciò nel presente articolo si passi ad analizzare:

  • Come fare per affittare una casa turisti a Venezia
  • Come risparmiare sui musei a Venezia
  • Musei di Venezia da non perdere

In termini di iter burocratici da seguire per gli affitti brevi a Venezia, è importante sapere, che sebbene vi siano delle regole generali valevoli per tutti, la burocrazia cambia da comune a comune  e da regione a regione. Ovvero comuni e regioni hanno una certa autonomia nel dirigere l’iter burocratico relativo agli affitti brevi.

Il primo passo da seguire è comunicare al comune l’inizio dell’attività. Per far ciò serve inviare al SUAP il modello di comunicazione di locazione turistica predisposto dalla Regione Veneto (“Allegato A” al Decreto del Direttore della Sezione Turismo n. 53). Un documento che si può trovare sul sito del comune o della regione. Dopo di che bisogna fare una richiesta alla questura della zona per avere le credenziali di accesso al portale “alloggiati web”, all’interno del quale inserire le credenziali degli ospiti.

E’ noto che la città di Venezia come ogni altra città, richiede, sulla gestione degli affitti brevi e delle case vacanza, il pagamento di una tassa di soggiorno a carico del turista. Questa dovrà essere trattenuta e versata successivamente all’ufficio competente. L’ultimo passaggio obbligatorio riguarda la registrazione a fini statistici degli ospiti. Questo va fatto tramite il portale della regione Veneto entro i primi 10 giorni del mese successivo.

Infine si voglia ricordare che gestire una locazione breve significa prendersi cura di tanti svariati ed importanti aspetti. Aspetti di carattere burocratico, strategie di marketing, conoscenza del mercato, operazioni logistiche. Il proprietario di un immobile difficilmente, da solo, è in grado di occuparsi di tutti questi aspetti. Per riuscire a massimizzare la rendita di un immobile diventa strettamente necessario affidarsi ad una società in intermediazione in affitti brevi. Easylife House in qualità di società in intermediazione in affitti brevi, opera nella città di Venezia, conosce bene il mercato immobiliare della città lagunare, ed offre la propria consulenza ed il proprio supporto in ognuno dei sopra citati aspetti ai propri clienti.

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

I musei più importanti a Venezia

Come detto a Venezia ci sono oltre 40 sedi espositive museali. A queste vanno aggiunti i giardini della biennale. Una sorta di museo a cielo aperto, un’area verde all’estremità orientale del centro storico che ospita i padiglioni delle prestigiose biennali di arte e architettura. Una tappa obbligata per chi visita Venezia. Essendo i musei la meta principale presa di mira dai turisti, la domanda d’obbligo che ci si pone nell’interesse finanziario dei turisti è, come si fa a risparmiare sui musei?

Si dica subito che l’ingresso tramite l’acquisto di biglietti singoli può risultare proibitivo. Si consiglia quindi l’acquisto di una carta turistica che consenta un ingresso gratuito o quanto meno scontato presso i musei desiderati e di interesse. La carta turistica ufficiale di Venezia è il City Pass Venezia Unica (che in alcuni siti troverete indicato col nome di Venezia City Pass o con quello di carta Venezia Unica).

In linea di massima, di questa carta, esiste una versione standard, che comprende l’ingresso ad otto attrazioni. Ma può essere personalizzata inserendo l’ingresso anche ad altri musei. Un’altra valida alternativa è il Museum pass, ovvero un biglietto cumulativo per tutti i musei civici di Venezia e sedi collegate. Il Museum pass comprende le attrazioni comprese nel biglietto Musei di Piazza San Marco, più altre dieci. La sua durata è di sei mesi dall’attivazione. E chiaramente si presta molto bene per chi desidera ritornare più volte in questo arco di tempo, come pure per un’immediata full immersion nei musei di Venezia.

Di bellezze artistiche a Venezia ce ne sono davvero tante, ma se si dovesse decidere di tracciare una mappa dei musei più importanti da visitare, oltre, chiaramente, alla basilica di San Marco e palazzo Ducale, tale mappa includerebbe dieci musei top. E perché proprio questo dieci? Perché li si considera i più rappresentativi dell’immenso patrimonio storico e culturale di Venezia, e quindi: del suo passato di potenza marittima, delle tradizioni dei merletto e del vetro, del legame con l’Oriente.

I dieci musei, che si considera siano assolutamente da non perdere, sono i seguenti: Galleria dell’accademia, collezione Paggy Guggenheim, Biblioteca nazionale Marciana, Cà Rezzonico Museo del Settecento, Scuola Grande di San Rocco, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo Storico Navale, Museo d’Arte Orientale, Museo del Vetro a Murano, Museo del Merletto a Burano.

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