20 November 2023

Affitti Milano 2023: prezzi alle stelle per gli affitti lunghi

Perché a Milano gli affitti risultano così alti? Si passi ad analizzare tutte le variabili legate agli affitti a Milano nel 2023. In aumento i prezzi degli affitti lunghi a tutto vantaggio degli affitti brevi.

Milano Hub di passaggio e caro prezzi degli affitti

Nel presente articolo ci si soffermerà nel dettaglio:

  • sul caro prezzi di affitti e compravendite a Milano;
  • su come Milano sia di fatto divenuta un Hub di passaggio;
  • su come l’attuale situazione abbia generato un vertiginoso aumento degli affitti brevi ed un mercato dominato da Airbnb.

Come si presenta Milano in rapporto agli affitti nel 2023? Il mercato immobiliare di Milano ha generato negli ultimi anni un fenomeno da molti considerato allarmante: l’abbandono della città. O meglio, per lo più in quel di Milano le persone risultano di passaggio, impegnandosi in affitti di media o breve durata. La causa principale di tale trend? Il caro prezzi sugli affitti. Stando ai dati riportati dall’Agenzia delle entrate negli ultimi 2 anni c’è stata una crescita del 34% sui canoni d’affitto. E’ noto che a Milano una stanza possa arrivare a toccare anche i 900€ al mese e di media una singola costa 627 euro.

L’abbandono di Milano porta le famiglie verso l’Hinterland in zone quali: Magenta, Zibido San Giacomo, Cinisello Balsamo. Tuttavia la quotidianità delle suddette famiglie continua ad orbitare all’interno della città, il che significa che la qualità della vita avrà pur risentito delle interminate code in tangenziale o dei sovrumani silenzi nelle attese di autobus che non arrivano mai.

Tuttavia l’abbandono della capitale Lombarda non è dovuto solo al caro prezzi, ma anche ad una maggiore vivibilità offerta dalle città dell’Hinterland a trecento sessanta gradi. E quando si parla di vivibilità si fa riferimento a servizi, vitalità (locali, negozi, aperture), ma bisogna considerare anche l’aspetto della comunità. Chiaramente si tratta di un circolo vizioso dal momento che è sempre più difficile riuscire a creare degli spazi comunitari di alta qualità all’interno di una città che è divenuta solo ed esclusivamente luogo di passaggio.

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

Milano: aumento degli affitti brevi

Milano in qualità di Hub di passaggio, favorisce enormemente il mercato degli affitti brevi come pure l’attrattiva dell’airbnb per i proprietari di case. Le ricerche di Nomisma attestano che occorrono mediamente 120 giorni sul mercato delle locazioni brevi turistiche, per ottenere la stessa redditività di un canone ordinario. A tutto ciò va aggiunto che il peggioramento della situazione reddituale della fascia 30-50 anni non consente di accedere all’acquisto dell’abitazione e costringe alla ricerca di una locazione.

Una situazione all’interno della quale a Milano, i proprietari di seconde case, optano sempre più spesso per gli affitti brevi come soluzione di massima reddittività dei loro immobili. Negli ultimi anni il trend creatosi porta a sempre più affitti brevi e sempre meno compravendite ed affitti di media lunga durata.

A questo punto la domanda che si pongono tutti è: perché gli affitti a Milano sono così alti? La risposta è semplice. Da quanto detto sino ad ora, si è compreso perfettamente quanto gli affitti brevi rendano di gran lunga di più degli affitti di media lunga durata come pure delle compravendite. Sono sempre di più i proprietari di seconde case che investono negli affitti brevi,  l’aumento degli affitti brevi ha condotto ad un abbassamento della domanda degli affitti lunghi e delle compravendite e di conseguenza ha fatto oscillare verso l’alto i prezzi di questi ultimi. Tutto ciò come si è detto sta trasformando Milano in un Hub di passaggio e di conseguenza sta trasformando anche il tessuto sociale di Milano.

Lo spopolamento di Milano, e i cambiamenti della sostanza comunitaria della capitale meneghina hanno portato molti consiglieri della giunta ad avanzare proposte all’amministrazione. Proposte funzionali per l’applicazione di modelli e strumenti di governance ad oggi già in vigore in città come: Amsterdam, Parigi, Barcellona, Vienna e Berlino. Il comune denominatore di tali strumenti e modelli è quello di porre dei limiti al mercato liberista che impera attualmente nel settore immobiliare a Milano.

Liberismo di mercato che negli anni ha portato Milano sempre più ad essere una città elitaria funzionale ed esclusiva per coloro che possiedono tanti soldi. Una situazione che inevitabilmente crea forte discrepanze tra la cosiddetta società bene, ricca, e segmenti meno abbienti della società milanese. Il tutto con l’intento di favorire soprattutto la vocazione internazionale di Milano. Una situazione che genera l’abbandono di Milano da parte di molti cittadini, e, sulla base dell’analisi effettuata fin qui, si comprende come tale abbandono derivi tanto da scelte economiche quanto da senso di solitudine in una città che per i motivi sopra detti, è diventata sempre più alienante.

Si ricordi che Easylife House è capillarmente presente a Milano, e conosce nel dettaglio il mercato Milanese, essendo specializzata in tutti i settori dell’immobiliare: affitti brevi, compravendite, grazie alla collaborazione con la società Leontis; affitta camere, avendo da qualche mese rilevato la struttura my bad presso Colonne San Lorenzo. Easylife offre la propria consulenza ai propri clienti in ogni step tanto dell’affitto quanto della compravendita: marketing, mercato, logistica, burocrazia.

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