31 January 2023

Istruzioni modello RLI: cos’è e come si compila

Nel presente articolo si passi ad analizzare punto per punto tutte le istruzioni relative alla compilazione del modello RLI. Ed ancora cos’è e qual è la specifica funzione del modello RLI

Che cos’è il modello RLI

Il modello RLI è anche denominato modello registrazione locazione immobili. Per la compilazione del modello RLI l’Agenzia delle entrate supporta il proprio cliente che con misura catastale deve provvedere a compilare tale modello. Nel presente articolo si proceda ad illustrare tutte le istruzioni relative alla compilazione del modello RLI. Ma prima si voglia analizzare che cos’è il modello RLI.

La funzione specifica del modello RLI può essere racchiusa nei seguenti punti: richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili; comunicarne eventuali proroghe; cessioni del contratto; risoluzioni o subentri.

Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito   www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house

Come si compila il modello RLI

Si passi ora ad analizzare punto per punto tutte le istruzioni relative al modo in cui compila il modello RLI.

Il primo punto della compilazione del modello RLI è relativo al numero degli immobili. E’ necessario inserire il numero progressivo degli immobili presenti all’interno del contratto. Se nel contratto è presente una sola unità immobiliare, bisognerà inserire il numero 1. Se, invece, si dispone di un immobile principale, ed in aggiunta a questo sono presenti una o più pertinenze, bisognerà inserire prima l’immobile principale e poi le elative pertinenze.

L’indicazione presente sul modulo per l’immobile principale è 1. Per indicare invece le pertinenze, sarà necessario indicare uno dei codici riportate nelle istruzioni, relativo ai casi previsti.

Successivamente si passi a compilare il codice comune. Si tratta di indicare il codice catastale del comune, che solitamente è di 4 o 5 caratteri, come riportato nella misura catastale. Ad esempio, D969 per la città di Genova; D969Q ove è presente una lettera aggiuntiva che individua catastalmente una particolare sezione censuaria della stessa città.

Una buona guida alla compilazione del modello RLI deve considerare se l’immobile è censito nel catasto terreni indicando la lettera T o se è censito nel catasto edilizia urbana indicando la lettera U. All’interno del modulo sono presenti sezioni per indicare se si tratta di un immobile intero, o solo di una porzione di immobile. Nel caso si tratti di un immobile intero bisogna indicare la lettera I, se si tratta di una porzione di immobile invece bisogna indicare la lettera P.

Se all’interno del documento catastale è presente il dato relativo a sezione urbana e comune catastale allora sarà necessario compilare il relativo campo anche sul modello RLI. Tale campo può essere composto sia da lettere che da numeri. Solitamente la sezione urbana è presente per immobili censiti nel catasto ordinario. Mentre il codice del comune catastale viene usato in zone in cui vige il sistema del codice tavolare all’interno dei siti degli immobili in questione.

In ogni documento catastale è sempre presente un foglio, all’interno del modello RLI va indicato il numero del foglio. Alla stessa maniera, sempre nel documento catastale è presente il numero di particella, formato da due parti, rispettivamente di cinque e quattro cifre, separato da una barra spaziatrice. Molto spesso però il numero di particella può essere composta da una sola parte, in tal caso tale parte va riportata nella parte sinistra della barra spaziatrice. Nel caso di immobile graffato, riportare solo la prima particella corrispondente all'immobile principale.

Nel caso in cui l’immobile è in via di accatastamento bisogna barrare la casella apposita, inserendo solo i dati conosciuti e la presunta rendita. Sempre nell’ apposita casella bisogna barrare il comune di accatastamento e scrivere la sigla della provincia. Nel caso in cui l’immobile sia situato all’estero bisogna riportare lo stato estero, l’indirizzo completo, e inserire la sigla EE nel campo relativo alla provincia.

Gli ultimi tre passaggi sono: la categoria catastale, la rendita catastale e l’indirizzo civico.  Bisogna riportare la categoria catastale così come riportato nel documento catastale (es. A3). Stessa cosa per la rendita catastale. Se l’immobile è in via di accatastamento bisogna indicare la rendita proposta, oppure quella già censita di fabbricati simili, quindi in questo caso si parlerà di rendita presunta. Se invece si ratta di immobili censiti al catasto terreno, bisognerà inserire il reddito dominicale. Infine bisogna specificare dove si trova di preciso l’immobile inserendo tipologia (via, viale, piazza, largo, ecc.), indirizzo e numero civico.

 

Per contatti: www.easylife.house/contatti
Tel. +39 02 8995 4495
Mail info@easylife.house

 

Condividi l'articolo