07 October 2025
Marketing digitale ed affitti brevi: recensioni, dashboard e offerte personalizzate
Ti stai chiedendo se stai sfruttando al meglio il marketing digitale per i tuoi affitti brevi? Ecco strategie pratiche su recensioni, dashboard e offerte personalizzate.
Recensioni negli affitti brevi: come trasformarle in dati utili per il marketing digitale
Sulla scia degli articoli precedenti continuo, anche in questo articolo, ad approfondire aspetti legati al marketing digitale degli affitti brevi, ma non ancora visti sin qui. In particolare mi accingo ad approfondire i seguenti punti:
- Monitorare le recensioni come fonte di dati qualitativi
- Creare dashboard mensili per il confronto dei risultati
- Sfruttare i dati per segmentare e personalizzare le offerte
E’ importante sapere che le recensioni non sono solo dei giudizi relativi alla propria offerta, ma anche e soprattutto una miniera di dati qualitativi che possono dare importanti insight agli host per migliorare la propria offerta, in particolar modo in relazione al comportamento ed alle aspettative degli ospiti.
Passo ad analizzare nello specifico tutti i vantaggi di tali insight. Prima di tutto le recensioni consentono di capire cosa gli ospiti apprezzano di più, quindi i punti di forza della propria locazione. Per apprezzamento degli ospiti si fa riferimento soprattutto a: posizione, pulizia, accoglienza, servizi extra. E’ importante prendere coscienza di questi aspetti ed usarli come leva per la comunicazione. Alla stessa maniera i piccoli difetti diventano dei modi concreti per migliorare, la dove siano segnalati nelle recensioni. Ne consegue che intercettare le criticità diventa un altro punto di forza.
Le parole usate nelle recensioni dagli ospiti possono essere utilizzate nella pubblicità per le locazioni brevi. Danno lo spunto per un pubblicità basata su un linguaggio autentico, che abbia quindi un più forte impatto emotivo.
E’ noto che rispondere con precisione alle recensioni migliori la reputazione e la percezione del servizio, azioni che aiutano a costruire fiducia nel modo migliore. In conclusione, le recensioni non sono solo un voto ma un canale di ascolto e di marketing data driven.
Altresì importante è la creazione di un dashboard mensile per il confronto dei risultati al fine di avere una vista costante ed accurata sulle performance degli affitti brevi, in termini di: variazioni stagionali, impatti delle azioni di marketing, e aree di miglioramento.
Creare dashboard mensili per il confronto dei risultati permette un monitoraggio continuo dei KPI. Con una dashboard è possibile monitorare metriche chiave come occupazione (occupancy rate), tariffa media per notte (ADR), ricavo per notte disponibile (RevPAR), lunghezza del soggiorno, lead time delle prenotazioni, recensioni, tasso di cancellazione. E’ possibile constatare la loro variazione mese dopo mese e quindi reagire prontamente.
E’ possibile identificare dei trend stagionali e delle variazioni nel tempo. Monitorando mese dopo mese ed anno dopo anno è possibile constatare quando ci sono cali prevedibili (fuori stagione, giorni festivi, eventi locali), oppure fasi di alta domanda. Tutto ciò aiuta a pianificare il pricing , strategie promozionali ed eventuali investimenti.
Le dashboard aiutano a valutare l’efficacia delle strategie di marketing. L’effetto delle modifiche infatti può essere valutato solo attraverso il monitoraggio mensile, continuo. Di qualsiasi tipo di modifiche stiamo parlando, sia che si tratti di cambiare fotografia , modificare descrizioni, inserire nuove promozioni, aggiungere nuovi canali. In questo modo se migliorano i risultati sai che puoi continuare su questa strada, altrimenti sai che è necessario cambiare.
Il Dashboard consente il benchmarking interno ed il confronto tra proprietà e canali. Qualora si gestiscano più affitti o si sia presenti su più OTA è possibile confrontare le performance tra proprietà o tra i canali. Nello specifico: quali generano più margine? Quale ha più recensioni positive? Quale canale ha il lead‐time migliore? Aspetti che aiutano a gestire meglio il tempo, gli investimenti ed il marketing.
Altro vantaggio sono le decisioni data – driven e la reattività. Se si nota che i numeri non sono quelli sperati, che le recensioni peggiorano, le prenotazioni calano, bisogna reagire subito (modificare i prezzi, fare promozioni, migliorare l’esperienza). In altre parole le dashboard permettono decisioni rapide, e basate su dati reali.
Le dashboard sono allo stesso tempo anche una documentazione del rendimento della propria locazione breve basato su numeri reali, da poter mostrare ad eventuali collaboratori esterni, al fine di dare supporto razionale alle proprie scelte. E la trasparenza quando si lavora in team è un aspetto fondamentale.
Ultimo ma non ultimo: la capacità di pianificare. Avere una documentazione on line completa del rendimento della propria attività nel tempo aiuta a capire la redditività reale, prevedere il cash flow, evitare sorprese. Tutto ciò permette di sapere cosa entra e cosa esce ogni mese.
Si consiglia di consultare per maggiori informazioni il nostro sito www.easylife.house/contatti oppure di contattarci al numero +39 02 8995 4495, o se preferite scriveteci al seguente indirizzo info@easylife.house
Dai dati alle decisioni: come segmentare i tuoi ospiti e creare offerte personalizzate
Come visto sopra il marketing digitale applicato agli affitti brevi, non deve essere improvvisato, ma basarsi il più possibile su dati e numeri quanto più realistici possibili. Tali dati devono portare ad una precisa segmentazione del proprio target affinchè si riescano a creare offerte quanto più personalizzate possibili. Ora passo ad analizzare quali sono le azioni necessarie da mettere in pratica per raggiungere tale scopo.
La segmentazione del target e la personalizzazione delle offerte avviene prima di tutto raccogliendo dati utili. Che sono: dati di prenotazione; recensioni ed indagini post soggiorno; dati comportamentali e demografici.
Altro aspetto importante è definire i criteri di segmentazione. Tra questi i più importanti sono: tipo di viaggio; durata del soggiorno; quando prenotano; frequenza; canale di prenotazione.
E’ necessario creare gruppi. Ovvero raggruppare ospiti che condividono caratteristiche simili. In quest’ottica è poi importante ricordarsi di analizzare le differenze tra i diversi segmenti. Tutto ciò al fine di creare offerte su misura per ogni segmento ovvero: pacchetti specifici; sconti legati al comportamento; comunicazioni personalizzate; dynimic pricing ed offerte temporanee.
E’ importante poi chiaramente il testing o monitoraggio. Ovvero valutare l’efficacia delle offerte personalizzate. Tutto ciò è possibile: mandando due versioni di email offerte diverse a segmenti simili per poi confrontare le conversioni; monitorando specifici KPI per segmento ovvero prenotazioni, ricavo medio, feedback, tasso di ritorno; aggiornando i dati, dal momento che i segmenti possono cambiare (cause esterne, moda, stagioni) e rivedendo periodicamente le tue segmentazioni.
Quali sono gli strumenti più utili per facilitare tutto il processo? Nell’ordine: PMS (Property Management System) che forniscano dati aggregati (durata, frequenza, provenienza, ecc.); CRM o strumenti di email marketing che permettano la segmentazione e l’automazione delle comunicazioni; Dashboard/micro‐report che mostrano le performance per segmento; In alcuni casi, strumenti avanzati come algoritmi di clustering o machine learning (specialmente se hai molti dati) per individuare segmenti che non era ovvio definire manualmente.
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